Calciastorie Palla al calcio in gialloblù

Chievo ed Hellas grandi protagonisti dell'incontro di questa mattina de «Il Calciastorie», progetto della Lega di Serie A e dell'Uisp per diffondere tra i giovani la cultura dell'integrazione e della tolleranza attraverso il calcio.
Alle 10.30 all'Itis Marconi gli studenti del biennio incontreranno i giocatori del Chievo Ivan Radovanovic e Kevin Yamga - oltre al segretario sportivo Andrea Bernardelli - insieme ai colleghi dell'Hellas Evangelos Moras e Pierluigi Cappelluzzo, accompagnati dal responsabile del progetto scuola e scuola calcio Zaccaria Tommasi.
All'iniziativa, moderata dal giornalista Gianluca Tavellin, parteciperanno anche Fabio Santoro, direttore marketing e diritti audiovisivi della Lega di A; Carlo Balestri, responsabile internazionale Uisp; Giuseppe Cifarelli, coordinatore nazionale del progetto; Mario Spezie, presidente Lega calcio Uisp Verona e responsabile locale dell'iniziativa; Maria Paola Ceccato, direttrice dell'Itis Marconi.
Uno spunto particolarmente prezioso sarà offerto da Matteo Marani, direttore del Guerin Sportivo e autore del libro «Dallo Scudetto ad Auschwitz», che racconterà la storia di Árpád Weisz, allenatore ungherese di origini ebraiche - due scudetti col Bologna tra il 1935 e il 1937 - che dopo l'entrata in vigore delle leggi razziali fuggirà a Parigi e poi nei Paesi Bassi fino ad essere deportato ad Auschwitz, dove morirà nel '44.

INTEGRAZIONE: LEGA DI A E UISP A VERONA

Il progetto "Il CalciaStorie", lanciato da Lega di Serie A e Uisp per diffondere tra i giovani la cultura dell'integrazione e della tolleranza attraverso il calcio, oggi ha fatto tappa all'Itis Marconi di Verona. All'incontro, che ha coinvolto 200 studenti, hanno partecipato alcuni giocatori del Chievo e del Verona. "Solo il colore della pelle cambia, il sangue è uguale per tutti", ha detto Vangelis Moras. "Chi è razzista - ha sottolineato Ivan Radovanovic - deve stare fuori dai campi di gioco".